Descrizione
Portacerone Pasquale in legno cm 110 Demetz
Il portacerone Pasquale in legno cm 110 Demetz è un porta cero di fattura moderna. In legno naturale, realizzato con la tecnica della sabbiatura. Scolpiti in rilievo, si trovano i simboli del pane, uva, grano e pesci.
L’articolo puo’ presentare qualche difetto
Data l’eccezionalità del prezzo a cui viene venduto questo articolo le spese di imballo, spedizione e la relativa organizzazione sono a carico dell’acquirente. Spese da quotare al momento dell’acquisto!
Specifiche tecniche
Peso: 16 kg
Materiali: legno
Altezza: cm 110
Portacerone Pasquale in legno cm 110 Demetz
Nella liturgia della Chiesa cattolica il cero pasquale viene acceso all’inizio della Veglia pasquale, e simboleggia la luce di Cristo risorto.
Il rito romano attuale della veglia pasquale prevede che l’assemblea sia radunata in un luogo, fuori della chiesa o alla porta di essa, al buio, illuminato solo dal fuoco, dal quale si accende il cero pasquale.
Dopo aver benedetto il fuoco, il sacerdote celebrante compie alcune incisioni sul cero o più spesso indica alcune incisioni già predisposte: una croce, simbolo di Cristo; poi l’alfa e l’omega, prima e ultima lettera dell’alfabeto greco, per indicare che Cristo è il principio e la fine di tutte le cose; le cifre dell’anno per significare che Gesù – Signore del tempo e della storia – vive oggi per noi; eventualmente può inserire al centro e alle estremità della croce cinque grani d’incenso in ricordo delle sante piaghe del Signoreː quella del costato e quelle delle mani e dei piedi.
Quindi si svolge la processione seguendo il cero pasquale verso l’altare. Il cero è portato dal diacono cantore che per tre volte innalza il cero, precisamente all’inizio della processione, poi alla soglia o a metà della chiesa e infine davanti all’altare e rivolto al popolo; ogni volta canta: Lumen Christi o Cristo luce del mondo, e l’assemblea risponde: Deo gratias, oppure Rendiamo grazie a Dio.
Dopo la seconda invocazione, i ministri accendono le loro candele dal cero e diffondono la luce tra i fedeli. Al termine della processione vengono accese le luci della chiesa. Il cero viene collocato nel suo candelabro ed eventualmente incensato dal celebrante. Il cantore, ricevuta la benedizione dal celebrante proclama dall’ambone il preconio pasquale (Exultet).
Liberamente tratto da Wikipedia
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.