Stola bianca diaconale con bordo in oro

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Descrizione

Stola bianca diaconale con bordo in oro

La stola bianca diaconale con bordo in oro e rete è una stola bianca in raso con un bordo dorato e il simbolo IHS color oro.

 

Specifiche tecniche

Peso spedizione:
Materiali: raso

 

Stola bianca diaconale

La stola è l’elemento distintivo del ministro ordinato e si indossa sempre nella celebrazione dei sacramenti.

E’ una sorta di fascia che il sacerdote o il vescovo, si mette dal collo a cadere sul petto e lega con il cingolo sopra l’alba e sotto la casula.Nel caso dei diaconi, la stola va incrociata dalla spalla sinistra sul davanti al lato destro della vita dietro; è sempre stretta con il cingolo sopra l’alba e sotto la dalmatica.

La stola sarà dello stesso colore della casula, e la disciplina attuale ne obbliga l’ uso nella Messa, nei sacramenti e nei sacramentali o comunque ogni qual volta ci sia un contatto con l’Eucaristia.Non si conosce esattamente l’origine della stola, ma la cosa più probabile è che derivi dal mantello di preghiera degli ebrei, e più in particolare dall’orarium, nome con cui la stola era conosciuta nell’antichità.

La parola orarium può derivare da orare (parlare, predicare, da cui la parola oratoria), ed è con questo significato che si trasforma in un simbolo dei predicatori.La Bibbia la classifica tra le vesti d’onore. A partire dal XII secolo non si è più utilizzato il termine orarium, ma stola.

La stola va sotto la casula perché è la prima cosa che si riceve nell’ordinazione, e la casula va al di sopra di tutto perché simboleggia la carità che copre tutto. Detto in altri termini, la carità è quella che deve saltare maggiormente agli occhi nel sacerdote; è ciò che deve distinguere più di ogni altra cosa.

Simbolismo della stola


È simbolo del potere o dell’autorità sacerdotale ed è l’insegna per eccellenza della dignità sacerdotale.Dato che la stola era una veste utilizzata da persone di una certa dignità, simboleggia la dignità del primo uomo, dell’uomo prima del peccato originale.

Simboleggia l’innocenza necessaria per compiere il servizio sacerdotale e l’abito di gloria con cui sarà rivestito il servo buono e fedele dal Signore come ricompensa per i suoi meriti. Evoca quindi “l’abito della festa che il Padre ha messo al figliol prodigo quando è tornato a casa” vergognandosi di ciò che aveva fatto.  Solo Dio può concederci questo abito e renderci degni di presiedere ala sua tavola. Si porta appoggiata al collo come si appoggia al collo un giogo. Ma quello dolce di Nostro Signore, cioè il giogo degli obblighi dello stato sacerdotale. Simboleggia anche le pecore, che il buon pastore porta sulle spalle.
La stola del diacono invece, è il simbolo del sacrificio ed al tempo stesso, della generosità a servizio della comunità cristiana.

Liberamente tratto da Aleteia