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Statua arabo dormiente cm 28 con movimento elettrico in resina e stoffa

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COD: STM33BPREPI Categorie: ,

Descrizione

Statua arabo dormiente cm 28 con movimento elettrico in resina e stoffa

La statua arabo dormiente cm 28 con movimento elettrico è una statua per presepe che rappresenta un ragazzo dormiente, con accanto una piccola pecora. Grazie al movimento elettrico il pastore muove il petto, come se respirasse pesantemente, e la pecora muove la testa. I vestiti sono in tessuto

 

Specifiche tecniche

Peso:
Materiali: resina e stoffa
Lunghezza: 28 cm

Statua arabo dormiente cm 28 con movimento elettrico in resina e stoffa

Tra i simboli per eccellenza del Natale c’è sicuramente il Presepe. I primi a descrivere la Natività sono gli evangelisti Luca e Matteo. Infatti nel loro racconto c’è l’immagine di quello che poi nel Medioevo diventera’ il “praesepium“, dal latino “mangiatoia”. Il presepe che tutti conosciamo in particolare nasce dalla volontà di San Francesco d’Assisi. L’idea di far rivivere in uno scenario naturale la nascita di Gesù Bambino, difatti viene al Santo d’Assisi nel Natale del 1222 a Betlemme. Il primo presepe con tutti i personaggi risale, invece, al 1283, per opera di Arnolfo di Cambio. Intorno al 1500 nasce la cultura del presepe popolare grazie a S. Gaetano di Thiene il quale da impulso all’ammissione sul presepe anche di personaggi secondari. La nascita del “Figurinaio”, creatore di statuette, avviene nel XIV secolo ma nel 1600 gli artisti napoletani danno alla rappresentazione della Natività una nuova connotazione. Infatti si introducono scene di vita quotidiana e nuovi personaggi. Ed ecco, quindi, apparire nel presepe le statuette delle popolane, dei venditori di frutta, dei mendicanti, ognina con un suo ben preciso significato. L’apice fu raggiunto nel XVIII secolo.

Napoli, (come in molte regioni del sud, tra cui la Sicilia che vanta nomi eccellenti nella realizzazione di presepi artigianali) allestire il presepe è un vero e proprio rituale. E’ un momento “magico” che si attende tutto l’anno, e che va condiviso con tutti i componenti della famiglia. In questa rappresentazione Paradiso e Inferno, Bene e Male, Pagano e Cristiano coesistono. Ogni singola statuina, ogni luogo nasconde una simbologia, un significato ben preciso che va oltre la semplice raffigurazione della Natività.

Liberamente tratto da “NapoliToday”