Descrizione
Statua Santa Susanna cm 20 in legno Valgardena
La statua di Santa Susanna cm 20 in legno Valgardena è una statua in legno scolpito da maestro scultore e dipinta a mano. La Santa è rappresentata con indosos una veste rossa e un velo azzurro e dorato. Sul capo presenta una grande corona, sormontata da una croce dorata.
Specifiche tecniche
Peso: 170 g
Materiale: legno
Altezza: 20 cm
Profondità base: 4,9 cm
Larghezza base: 6 cm
Statua Santa Susanna cm 20 in legno Valgardena
Si racconta che Susanna fosse la bellissima e studiosa figlia di un dotto presbitero, Gabinio, e nipote di papa S. Gaio, della cui vita e morte non si sa nulla di certo.
L’imperatore Diocleziano stava cercando una sposa per suo figlio Massimiano. Mandò uno zio di Susanna, Claudio, che ricopriva una carica a corte, a informare Gabinio della volontà dell’imperatore che. Susanna divenisse sposa di Massimiano. La giovane, però, si oppose, dichiarandosi sposa di Cristo e indisponibile a ogni matrimonio terreno; quando lo zio si presentò per discutere della questione e cercare di convincerla, si avvicinò per baciarla in saluto ma ella si ritrasse.
Claudio fu talmente impressionato dal rifiuto di Susanna a un matrimonio così conveniente che chiese di venire istruito nella fede cristiana e si fece battezzare insieme a sua moglie Prepedigna e ai due figli. Poi liberò i suoi schiavi e diede i beni ai poveri. Non ricevendo più notizie a corte, Dioclezianp mandò Massimo, fratello di Claudio e anch’egli dignitario imperiale, per cercare Susanna e avere informazioni sull’uomo, che pensava ammalato.
Massimo trovò il fratello effettivamente molto emaciato, ma a motivo delle penitenze cui si era sottoposta da cristiano, e Claudio gli comunicò la decisione di Susanna; insieme la andarono a trovare per poi discutere del problema con Gabinio e il pontefice, ma tutti e quattro i fratelli si ritrovarono d’accordo a non volere forzare la ragazza. Anche Massimo fu battezzato e diede i suoi beni ai poveri. Quando Diocleziano venne a sapere del rifiuto di Susanna e della conversione dei suoi due sottoposti, si arrabbiò molto.
Disse a uno dei suoi favoriti, Giuliano, che portava un antico rancore verso la famiglia, di arrestarli e di fare di loro ciò che voleva. Giuliano ordinò che Claudio e Massimo fossero bruciati vivi e i loro corpi gettati in acqua. Susanna fu decapitata in casa e suo padre fu martirizzato.
Tratto liberamente da Il Santo del Giorno
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