Corona da rosario Bambinello di Praga

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COD: 5473LAU Categoria:

Descrizione

Corona da rosario Bambinello di Praga

La corona da rosario Bambinello di Praga è rosario realizzato con dodici grani rossi in vetro e con una medaglia che rappresenta Gesù Bambino di Praga.

 

Specifiche tecniche

Peso: gr 6 
Materiali: cristallo e metallo 
Altezza: cm 14

 

Corona da rosario Bambinello di Praga

Intorno al Santo Bambino di Praga sono fiorite tante storie, che riflettono quello che sentivano e vivevano i devoti a questa statua miracolosa.

Una di esse riguarda l’origine della statua . . .
… Al tempo della guerra fra Cristiani e Mori nella penisola iberica, c’era nel sud della Spagna un convento carmelitano. Neanch’esso fu risparmiato in una delle incursioni degli aggressori. Si salvarono solo quattro frati. Uno di loro si chiamava Giuseppe, e aveva una devozione particolare per il Santo Bambino Gesù . Mentre lavorava nel cortile, un giorno ebbe una visione di un giovane bambino che lo invitava alla preghiera. Il frate incominciò dunque a pregare l’Angelus, e alle parole “benedetto il frutto del tuo seno, Gesù ” sentì il Bambino aggiungere: “Sono io!”, e scomparì . Il volto però di quel bimbo gli si era stampato nella memoria. Sentì crescere un forte desiderio di rivedere quel bambino, anche solo per un attimo. Voleva infatti creare un ritratto che gli fosse simile, ma ogni sforzo risultava vano. Per molti anni il frate non riuscì a riprodurre una immagine che ricordasse fedelmente il viso del Santo Bambino. Ma un giorno il Bambino gli si rivelò nuovamente, quando era ormai molto vecchio. “Sono venuto a farti visita affinché tu possa terminare fedelmente la tua statua a mia somiglianza”, gli disse il Bambino. Il frate si mise subito alacremente al lavoro. Il volto gli riuscì come in un sogno. Era felice. Quando il lavoro fu terminato, il Bambino era già scomparso. Egli si sentiva molto stanco. Si addormentò a questo mondo, senza più risvegliarsi; il Bambino lo aveva chiamato con sè .
Naturalmente non ci chiediamo quanto questa leggenda sia verosimile. La gustiamo nella sua semplice bellezza!

Liberamente tratto da ” karmel.at