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Poltrona in plex con base marmo

 540,00

Esaurito

COD: ASPX1803ASSE Categoria:

Descrizione

Poltrona in plex con base in marmo

La poltrona in plex con base in marmo è una poltrona per celebrante realizzata  con il fusto e la seduta in plex,  rispettivamente trasparente e color legno, e la base in acciaio verniciato. E’ completata da un cuscino foderato in simil pelle marrone

La poltrona puo’ essere corredata dagli sgabelli della stessa serie

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Data l’eccezionalità del prezzo a cui viene venduto questo articolo le spese di imballo, spedizione e la relativa organizzazione sono a carico dell’acquirente. Spese da quotare al momento dell’acquisto!

Specifiche tecniche

Peso: gr 
Materiali: plex e acciao verniciato
Dimensioni:
Altezza cm 70
Larghezza cm 45
Profondita cm 40

Poltrona in plex

Il presbiterio è la parte architettonica della chiesa riservata al clero officiante, ovvero ai presbiteri.

Contiene l’altare se presente, o l’altare maggiore se ve ne è più d’uno.
È situato alla fine della navata centrale e terminato dall’abside.

La struttura del presbiterio è stata totalmente rivoluzionata con la riforma liturgica seguita al Concilio Vaticano II

Innanzitutto, siccome la Messa può essere detta dal celebrante rivolto verso i fedeli, l’altare in molti casi è stato portato in posizione più avanzata, e separato dal tabernacolo che è stato incastonato in un muro, oppure posto, in posizione decentrata, su una colonnina, oppure persino in un altro vano della chiesa.

L’ambone è stato reintrodotto e qui si leggono il Vangelo, i Salmi e le Letture.

Nelle chiese già dotate di balaustra e di un altare che rendeva impossibile la celebrazione versus populum, l’adeguamento liturgico venne eseguito in modi diversi a seconda della situazione: a volte dono stati  costruiti dei presbiteri nuovi (con altare, ambone e sede del celebrante) al di fuori del recinto della balaustrata.
Più spesso il presbiterio esistente è stato parzialmente o totalmente rifatto, con la collocazione di un nuovo altare rivolto al popolo e, sovente, la rimozione di quello preesistente; in alcuni casi l’altare versus populum è stato ottenuto staccando la mensa e il frontone dall’altare preesistente, il cui tabernacolo rimane in uso per la custodia dell’Eucaristia.
In alcune chiese  l’altare antico è stato spogliato dal tabernacolo e dalle sovrastrutture aggiunte dopo il Concilio di Trento.
Esempi di questi interventi sono: la Cattedrale di Notre Dame a Parigi, ove è stata rimossa la balaustra per lasciare spazio a un nuovo altare moderno; il Duomo di Milano, ove l’antico altare medioevale è stato liberato dalle sovrastrutture installate all’epoca di Carlo Borromeo, separato dal tabernacolo, e spostato in avanti; e la procattedrale di Santa Maria a Dublino, dove l’altar maggiore originario è stato completamente rimosso in favore di uno versus populum costruito utilizzando elementi del preesistente.

Liberamente tratto da “Wikipedia

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