Immagini Padre Pino cm 11×6

Descrizione

Immagini Padre Pino cm 11×6

Le Immagini Padre Pino cm 11×6 sono realizzate in carta stampata lucida e vendute in confezione da 100 pezzi.
Dietro e’ riportata la sua frase: “Nessun uomo e’ lontano dal Signore. Il Signore ama la libertà, non impone il Suo amore. Non forza il cuore di nessuno di noi. Ogni cuore ha i suoi tempi, che neppure noi riusciamo a comprendere. Lui bussa e sta alla porta. Quando il cuore e’ pronto, si aprirà”.

 

Specifiche tecniche

Peso:
Materiali:
Dimensioni: 11×6 cm

 

Immagini Padre Pino cm 11×6

Don Pino Puglisi, all’anagrafe Giuseppe Puglisi, è stato un presbitero e educatore italiano, ucciso da Cosa nostra, a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale. Il 25 maggio 2013 è stato proclamato beato.

Nacque il 15 settembre 1937 a Brancaccio, quartiere periferico di Palermo, cortile Faraone, da una famiglia modesta; il padre, Carmelo, era un calzolaio, e la madre, Giuseppa Fana, era una sarta. Nel 1953, a 16 anni, entrò nel Seminario arcivescovile di Palermo.

Attività sacerdotale

Nel 1961 fu nominato vicario cooperatore presso la parrocchia del Santissimo Salvatore nella borgata di Settecannoli, e successivamente rettore della chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi. Nel 1963 divenne cappellano presso l’orfanotrofio Roosevelt e vicario presso la parrocchia Maria Santissima Assunta a Valdesi, borgata marinara di Palermo.

L’opera di evangelizzazione del prete riuscì a far riconciliare le due famiglie. Rimase parroco a Godrano fino al 31 luglio 1978. Dal 1978 al 1990 ricoprì diversi incarichi: pro-rettore del seminario minore di Palermo, direttore del Centro diocesano vocazioni, responsabile del Centro regionale Vocazioni e membro del Consiglio nazionale, docente di matematica e di religione presso varie scuole, animatore presso diverse realtà e movimenti tra i quali l’Azione Cattolica e la FUCI.

Egli non tentava di riportare sulla giusta via coloro che erano già entrati nel vortice della mafia; ma cercava di non farvi entrare i giovani che vivevano per strada e che consideravano i mafiosi degli idoli e delle persone meritevoli di rispetto. Egli infatti, attraverso attività e giochi, faceva capire loro che si può ottenere rispetto dagli altri anche senza essere criminali, semplicemente per le proprie idee e i propri valori. Si rivolgeva spesso esplicitamente ai mafiosi durante le sue omelie, a volte anche sul sagrato della chiesa.

 

Tratto liberamente da Wikipedia