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Icona dipinta San Giorgio 22×32 cm in legno

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COD: H22X30S.GIORGMARTI Categoria:

Descrizione

Icona dipinta San Giorgio 22×32 cm in legno

L’icona dipinta San Giorgio è un’icona che raffigura la figura di San Giorgio mentre affronta e sconfigge un dragone, grazie al suo grande coraggio e amore verso Dio. Il prodotto si caratterizza e contraddisitingue per la grande qualità e attenzione per i dettagli. È possibile notare quest’ultimo aspetto attraverso la grazia e l’armonia con cui sono state rappresentate le forme, tramite le morbidi vesti e l’espressione sul volto del Santo.

 

Specifiche tecniche

Peso:
Materiale: legno su tavola
Dimensioni: 22x32x2 cm

 

Icona dipinta San Giorgio 22×32 cm in legno

Giorgio visse nel III secolo, sotto l’impero di Diocleziano. Di questo Santo si hanno poche notizie, tuttavia sappiamo che venne onorato nell’antichità come soldato valoroso e martire.

Nacque in Cappadocia da genitori cristiani e si arruolò nella milizia imperiale, grazie alla sua bravura nelle armi e al suo valore salì al grado di capitano.

Però servì molto di più Dio e combatté sotto la bandiera divina. Fu il campione intrepido di Gesù Cristo, il nemico giurato di Satana. Per questo è solitamente rappresentato in atto di sconfiggere con la lancia il dragone.

Durante la terribile persecuzione di Diocleziano, il santo guerriero animava i Cristiani perseguitati a ricevere con fortezza il martirio, a non cedere alle lusinghe dei tiranni, a professare sinceramente Gesù Cristo.

L’imperatore gli impose di cessare questo suo ministero e di piegarsi davanti agli dei di Roma. Ma S. Giorgio gli rispose: « Rispetto le tue leggi, ma non piego le ginocchia a terrene e false divinità ».
Allora il tiranno lo condannò a molti supplizi, ma Giorgio miracolosamente rimase illeso, finché gli fu troncato il capo e cadde martire di Cristo il 23 aprile del 303.

Nella notte precedente al martirio, gli era apparso in sogno Gesù, il quale, ponendogli sul capo una corona, gli aveva detto: « Ah! Giorgio, tu sei degno di regnare meco in eterno».

Liberamente tratto da “ Il santo del giorno