Giocatori di carte pastori napoletani in terracotta cm 8

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Descrizione

“Giocatori di carte” Pastori napoletani. In terracotta cm 8.

“Giocatori di carte” Pastori napoletani. In terracotta cm 8. Rappresentano Zi’ Vicienz’, simbolo del Carnevale e della Morte, e Zi’ Pascale che rappresenta la Pasqua e la Resurrezione, ma anche i due solstizi 24 Dicembre e 24 Giugno. E’ un gruppo realizzato da artigiani napoletani, in terracotta con abiti della tradizione settecentesca. Dipinto a mano

“Mucca”. Pastore napoletano in terracotta. Cm 8 (vai all’ articolo correlato)

“Giocatori di carte” Pastori napoletani. In terracotta cm 8.

Tra i simboli per eccellenza del Natale c’è sicuramente il Presepe. I primi a descrivere la Natività sono gli evangelisti Luca e Matteo. Nel loro racconto c’è l’immagine di quello che poi nel Medioevo diventera’ il “praesepium“, dal latino “mangiatoia”. Il presepe che tutti conosciamo, però nasce dalla volontà di San Francesco d’Assisi. L’idea di far rivivere in uno scenario naturale la nascita di Gesù Bambino, viene al Santo d’Assisi nel Natale del 1222 a Betlemme. Il primo presepe con tutti i personaggi risale, invece, al 1283, per opera di Arnolfo di Cambio. Intorno al 1500 nasce la cultura del presepe popolare grazie a S. Gaetano di Thiene il quale da impulso all’ammissione sul presepe anche di personaggi secondari. La nascita del “Figurinaio”, cioè del creatore di statuette, avviene poi sotto il regno di Carlo III. Nel 1600 gli artisti napoletani danno alla rappresentazione della Natività una nuova connotazione, introducendo  scene di vita quotidiana e nuovi personaggi. Ed ecco, quindi, apparire sul presepe le statuette delle popolane, dei venditori di frutta, dei mendicanti, ognina con un suo ben preciso significato. L’apice fu raggiunto nel XVIII secolo.

Napoli, (come in molte regioni del sud, tra cui la Sicilia che vanta nomi eccellenti nella realizzazione di presepi artigianali) allestire il presepe è un vero e proprio rituale. E’ un momento “magico” che si attende tutto l’anno, e che va condiviso con tutti i componenti della famiglia. In questa rappresentazione Paradiso e Inferno, Bene e Male, Pagano e Cristiano coesistono. Ogni singola statuina, ogni singolo decoro, ogni luogo nasconde una simbologia, un significato ben preciso che va oltre la semplice raffigurazione della Natività.

Liberamente tratto da “NapoliToday”

Informazioni aggiuntive

Peso 1,00 kg

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