Cero Pasquale in cera d’api con decorazione cm 120 H

Descrizione

Cero Pasquale in cera d’api con decorazione cm 120 H

Il cero Pasquale in cera d’api con decorazione cm 120 H è realizzato in cera d’api e presenta una decorazione di Cristo Risorto  con fondo rosso. Grazie alla cera d’api il cero risulta profumatissimo. Il cero viene spedito in cartone di contenimento da conservare. Anno in cera d’Api venduto separatamente.

 

Specifiche tecniche

Peso: 5 kg
Materiali: cera d’api
Lunghezza: 120 cm
Diametro: 8 cm

 

Cero Pasquale in cera d’api con decorazione cm 120 H

Nella liturgia della Chiesa cattolica il cero pasquale viene acceso all’inizio della Veglia pasquale, e simboleggia la luce di Cristo risorto.
Il rito romano attuale della veglia pasquale prevede che l’assemblea sia radunata in un luogo, fuori della chiesa o alla porta di essa, al buio, illuminato solo dal fuoco, dal quale si accende il cero pasquale.

Dopo aver benedetto il fuoco, il sacerdote celebrante compie alcune incisioni sul cero o più spesso indica alcune incisioni già predisposte: una croce, simbolo di Cristo; poi l’alfa e l’omega, prima e ultima lettera dell’alfabeto greco, per indicare che Cristo è il principio e la fine di tutte le cose; le cifre dell’anno per significare che Gesù – Signore del tempo e della storia – vive oggi per noi; eventualmente può inserire al centro e alle estremità della croce cinque grani d’incenso in ricordo delle sante piaghe del Signoreː quella del costato e quelle delle mani e dei piedi.

Quindi si svolge la processione seguendo il cero pasquale verso l’altare. Il cero è portato dal diacono cantore che per tre volte innalza il cero, precisamente all’inizio della processione, poi alla soglia o a metà della chiesa e infine davanti all’altare e rivolto al popolo; ogni volta canta: Lumen Christi o Cristo luce del mondo, e l’assemblea risponde: Deo gratias, oppure Rendiamo grazie a Dio.

Dopo la seconda invocazione, i ministri accendono le loro candele dal cero e diffondono la luce tra i fedeli. Al termine della processione vengono accese le luci della chiesa. Il cero viene collocato nel suo candelabro ed eventualmente incensato dal celebrante. Il cantore, ricevuta la benedizione dal celebrante proclama dall’ambone il preconio pasquale (Exultet).

Liberamente tratto da Wikipedia

 

 

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